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20.10.2000


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Stefania chiede:

Volevo avere maggiori informazioni su Maria Gaetana Agnesi, famosa per aver studiato la curva omonima (curva di Agnesi). Grazie.

(risponde Sonia Collini)


Maria Gaetana Agnesi

Durante il Medioevo, sotto l'influsso del cristianesimo, molti paesi europei hanno proibito qualsiasi forma di istruzione per le donne. Le donne, infatti, sono state private soprattutto degli elementi fondamentali di istruzioni, come la lettura e la scrittura, chiedere questo era considerato fonte di peccato e di tentazione. Durante il Medioevo, la cultura è stata limitata ai conventi e ai monasteri i quali hanno costituito la sola ed unica opportunità d’istruzione per le ragazze. All'inizio del Quattrocento un flusso di scritti greci provenienti da Costantinopoli si diresse in Italia (e da qui nel resto d'Europa), provocando quello che è detto "Rinascimento" per antonomasia. In Italia come in Europa, la condizione sociale delle donne inizia a cambiare ma molto lentamente.

Durante il Rinascimento le donne, specialmente in Italia, hanno dato il loro contributo al mondo accademico. Le donne intellettuali sono state ammirate dagli uomini e non furono mai messe in ridicolo per essere colte. Questo nuovo atteggiamento ha abilitato le donne italiane a partecipare attivamente alle attività scientifiche, artistiche e letterarie. 

Maria Gaetana Agnesi è nata a Milano il 16 maggio 1718, da una ricca e colta famiglia. Maria era la più vecchia di 21 figli. Suo padre era un professore di matematica e si preoccupò di darle una intensa istruzione. E’ stata riconosciuta molto presto come una bambina prodigio: all'età di cinque anni parlava francese e all'età di nove anni aveva dominato il latino, il greco, l'ebreo e molte lingue moderne. Adolescente Maria ha dominato la matematica. La casa Agnesi era un luogo di incontri tra gl'intellettuali più distinti del momento. Maria partecipava alla maggior parte dei seminari, impegnando qualche volta gli ospiti in discussioni filosofiche e matematiche. Maria era molto timida in natura, ma ha continuò a partecipare alle discussioni per far piacere a suo padre fino alla morte della madre. La morte della madre le procurò la scusa per ritirarsi dalla vita pubblica. Prese in gestione la famiglia e suo padre non si oppose a questo, perché, in quel periodo, era difficile e costoso trovare una donna di casa  che si prendesse cura di 21 bambini ed inoltre era un uomo solitario. Comunque, non ha abbandonato ancora la matematica. Nel 1738 ha pubblicato una raccolta di saggi sulla scienza naturale e sulla filosofia chiamato "Propositiones Philosophicae", basandosi sulle discussioni degli intellettuali tenute in casa del padre. In molte di questi saggi ha espresso la sua condanna che le donne dovessero essere istruite.

A venti anni ha cominciato un lavoro molto importante per lei le Istituzioni Analitiche, che trattava del calcolo differenziale e del calcolo integrale. Si dice che ha cominciato a scrivere questo libro come un manuale per i suoi fratelli. Quando il suo lavoro è stato pubblicato nel 1748, ha causato una profonda sensibilità nel mondo accademico. Infatti era il primo e l'unico lavoro completo sull'analisi infinitesimale. Il grande contributo di Maria Gaetana Agnesi era quello di aver riunito i lavori di vari matematici in maniera molto sistematica con interpretazioni proprie. Il suo libro è divenuto, quindi, un modello di chiarezza, fu largamente tradotto ed usato come un manuale.

Le Istituzioni analitiche sono un chiaro compendio delle conoscenze sull'analisi matematica. La prima sezione espone l'analisi di quantità limitate. Tratta anche di problemi elementari di massimi, minimi, tangenti, e punti del flesso. La seconda sezione discute sull'analisi di quantità infinitamente piccole. La terza sezione tratta del calcolo integrale. L'ultima sezione tratta delle equazioni differenziali.

Maria Gaetana Agnesi è conosciuta per la curva chiamata: "Strega di Agnesi" per un errore di traduzione del testo in inglese. Maria Gaetana Agnesi ha scritto l'equazione di questa curva nella forma y = a*sqrt(a*x-x*x)/x perché considerava l’asse delle x come asse verticale e l’asse delle y come asse orizzontale. Oggi usiamo  l'asse delle x come asse orizzontale e l'asse delle y come verticale, così la forma moderna della curva è data dall'equazione cartesiana y*x^2=a^2(a-y) o y = a^3/(x^2 + a^2). Essa era una curva originalmente studiata da P. Fermat.

Dopo che il successo del suo libro, Maria è stata eletta all'Accademia di Scienze di Bologna. L'università le ha spedito un diploma e il suo nome è stato aggiunto alla facoltà. Comunque, c'è un dibattito se o non Maria ha accettato questa nomina. E' rimasta nell'ambiente universitario fino alla morte di lei padre. Sembra che la sua ispirazione per la matematica era suo padre. Quando egli morì, Maria ha abbandonato i suoi lavori in matematica. 

Maria era una donna molto religiosa. Ha dedicato il resto della sua vita alla gente povera, i senzatetto, gli infermi, specialmente le donne. Quando il Pio Instituto Trivulzo, una casa per i malati, è stato aperto, Maria è stata nominata come direttore dell'istituto. Ha avuto cura dei malati e delle donne fino alla propria morte.

Indicazioni Bibliografiche

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