08-04-2004 per
commenti |
Essendo molto interessato alla modellistica dinamica navale, vorrei poter conoscere quale banda di frequenza è più indicata per realizzare un ponte radio efficace fra il telecomando e gli attuatori meccanici nel caso di modelli di sommergibili. Grazie
La presenza di conduttività elettrica nell`acqua è la causa fondamentale
dell`estinzione dell`onda elettromagnetica. Alti valori di conduttività,
presenti nell`acqua marina, sono favorevoli per i collegamenti fuori dell`acqua,
poiché l`onda si propaga in superficie come in un conduttore ma sono disastrosi
per il percorso sott`acqua. Minore è la frequenza minore è l`assorbimento,
possiamo affermare che : La distanza o la robustezza di un collegamento radio sott`acqua a parità
di potenza trasmessa, guadagno antenne, sensibilità ricevitore e conducibilità
dell`acqua, è tanto maggiore quanto è minore la frequenza utilizzata. Il
problema principale è che per tenere il guadagno d`antenna costante le
dimensioni delle antenne aumentano in modo inversamente proporzionale all`abbassamento
di frequenza. I militari, per comunicazioni verso i sommergibili, usano frequenze
comprese tra 10-15 Khz, VLF (Very Low frequency). Gli americani di recente
utilizzano la frequenza di 76 Hz, ELF
(Extremely Low Frequency)1.
Le potenze in gioco sono dell`ordine di centinaia di migliaia di Watt.
Essendo impossibile realizzare
antenne λ/4 (circa 1000 km)
si usano antenne accorciate. Sono immerse nel terreno costiero e nonostante le dimensioni di alcuni
chilometri, presentano notevoli perdite (decine di decibel) rispetto al
dipolo isotropico. È come usare un Walkie-Talkie a 27 Mhz
con un`antenna
a stilo lunga 1 cm al posto di quella classica di circa 2 metri. Sono frequenze d`impiego improponibili, non solo a livello hobbistico,
anche per chi si accontenta di qualche metro di portata. La potenza irradiata può
essere notevolmente ridotta proporzionalmente, ma è impossibile scalare
ulteriormente, a dimensioni ragionevoli, le antenne già ridotte di un
fattore 200 nella realtà. Non sarebbe emesso nessun segnale. Il problema che si pone ora non è più la conoscenza della frequenza
ottima per realizzare un collegamento robusto (così interpreto il termine
"un ponte radio efficace"), ma diviene il seguente:
"In base alle gamme di frequenze assegnate ai radiocomandi commerciali che
cosa posso ottenere sott`acqua?" Non ho esperienza di trasmissioni di questo tipo, tuttavia ho fatto,
anche per personale curiosità, alcune considerazioni di carattere generale
e un'analisi molto approssimata che permetterà di fare sperimentazioni
con cognizioni di causa. Cominciamo con la scelta della frequenza: se vogliamo usare apparati
commerciali la più bassa frequenza disponibile è 27 Mhz2 . Un collegamento è realizzabile solo se l`attenuazione totale inserita
tra le antenne trasmittente e ricevente è minore del "guadagno complessivo
di sistema" (Potenza trasmettitore, sensibilità ricevitore più guadagno
o perdita delle antenne). Il guadagno complessivo di sistema è noto con i termini Power budget
o System Gain. Ad esempio un discreto radiocomando a 27 Mhz che utilizza un`antenna
a stilo di λ/4 per la trasmissione ed un`antenna accorciata per la
ricezione nel sommergibile, può avere 1 Watt (30 dBm)
per la potenza irradiata
e
-80 dBm come valore minimo della potenza3
all`ingresso dell`antenna
di ricezione. Otteniamo un power budget di 110 dB (30-(-80)).
Il
collegamento sarà fattibile solo se la perdita complessiva inserita tra
l`antenna trasmittente e ricevente è minore di 110 dB. L`attenuazione complessiva α è data dalla somma
(in unità logaritmiche) di tre cause: Dove chiamiamo:
Attenuazione spazio libero, αs Per semplicità trascuriamo le perdite del percorso sulla superficie dell`acqua e consideriamo solo le perdite geometriche nello spazio libero tra antenna trasmittente e sommergibile. Applicando la seguente relazione: Otteniamo a 27 Mhz circa 22 dB con Z di 10 metri. L`attenuazione dello spazio libero aumenta di 6 dB ad ogni raddoppio della distanza Z. Avremo quindi 28 dB a 20 metri 34 dB a 40 metri e così via. Attenuazione per rifrazione, αr Maggiore è la conduttività dell`acqua maggiore è la perdita per rifrazione. La perdita diminuisce all`aumentare della frequenza. Dove f è la frequenza in Hz e σ è la conduttività dell`acqua in Siemens/m Consideriamo due valori di σ uno che dovrebbe essere il valore dell`acqua di lago ed uno massimo per l`acqua di mare di media salinità. Otteniamo a 27 Mhz una perdita di 14 dB per σ = 0.04 S/m e 34 dB per 4 S/m. Questa perdita è indipendente dalla lunghezza del collegamento . Attenuazione sott`acqua, αa L`attenuazione dovuta all`assorbimento di un onda elettromagnetica piana con il campo elettrico che giace sull`asse x e si propaga in un mezzo dissipativo lungo l`asse z, è data da: . Dove z è la profondità in metri. Ho riportato nel grafico le attenuazioni specifiche per un metro di profondità, dell`onda elettromagnetica in funzione della frequenza, considerando che i due valori di conduttività siano uniformi nel volume d`acqua interessato.
Osserviamo che la conduttività dell`acqua ha un effetto dominante rispetto a tutte le altre grandezze in gioco.
Siamo in grado ora di calcolare la profondità massima del sommergibile Fissiamo a 20 metri la lunghezza del collegamento (aria+acqua). Le perdite di spazio libero4 sono di 28 dB, utilizziamo un apparato a 27 Mhz con un power budget di 110 dB. I decibel di margine che ci possiamo permettere di perdere in acqua sono: . Dal grafico ricaviamo che la perdita dei due tipi d`acqua sono rispettivamente di 18 dB/m e 180 dB/m . Otteniamo le seguenti distanze massime teoriche:
Nell`acqua salata anche decuplicando la potenza trasmessa il beneficio è di qualche centimetro. Conclusione: ha poca importanza spendere molto per gli apparati, la scelta del tipo d`acqua è determinante. Infine vorrei segnalare il sito della Associazione Modellismo navigante che ha anche un settore relativo ai sommergibili: http://www.nonsolovele.com/FAQ%20SOMMERGIBILI.htm
Note:
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