Vediamo come ricavare il raggio dell'orizzonte degli eventi (vedi nota a fine pagina):
Schema concettuale : un oggetto
A in movimento nelle vicinanze di un altro corpo B possiede
unenergia totale costituita dalla somma di energia cinetica
(derivante dalla sua velocità rispetto a B) ed energia
potenziale (derivante dalla sua posizione rispetto a B).
Se lenergia totale è negativa, allora il sistema è
legato. Se lenergia è positiva, allora i due corpi non
sono legati, quindi si possono allontanare indefinitamente.
Dunque, fissata una certa distanza da un corpo celeste, ovvero
un'energia potenziale, se vogliamo sfuggire alla sua attrazione
gravitazionale, occorre possedere una energia cinetica minima,
che si traduce in una velocità minima detta velocità di fuga.
La velocità di fuga si ricava imponendo che lenergia
totale, ovvero la somma di energia cinetica ed energia potenziale
sia uguale a zero.
Calcoliamo la formula :
Lenergia cinetica T posseduta da un corpo si esprime come
mentre lenergia potenziale U si esprime come
Se vogliamo che il corpo sfugga allattrazione gravitazionale dovrà essere e dunque :
ovvero
nel caso di un buco nero, lorizzonte degli eventi è definito come il limite a cui la velocità di fuga è pari alla velocità della luce, dunque poniamo v=c e ricaviamo il suo raggio r.
Il calcolo ora eseguito non è
rigorosamente esatto: secondo la relatività nessun corpo può mai
raggiungere la velocità della luce, inoltre l'espressione dell'energia
cinetica a velocità relativistiche differisce drasticamente dall'espressione
non relativistica, infine la geometria dello spazio-tempo che circonda un buco
nero non è certo euclidea e dunque r non misura più la
distanza nel senso usuale del termine.
Il calcolo rigoroso, condotto secondo la teoria della relatività generale,
tuttavia conduce alla stessa espressione trovata sopra: ciò è
da attribuirsi ad una coincidenza fortuita!