Esperienza con la bussola

Ciao a tutti, sono Giuseppe Rolfo dell'Istituto Comprensivo di Dogliani (Cn), partecipo alla "retedieratostene" con le ultime classi elementari (3a, 4a, 5a) di un piccolo Comune del mio Istituto: Piozzo (CN)

Gli alunni formano una sola classe (pluriclasse) ed in totale sono una decina: è una realtà scolastica che non esiste quasi più quella della pluriclasse, ma non per questo siamo meno disponibili a nuove eperienze. La giovane età ed il livello di conoscenza dei miei alunni mi impongono sicuramente la versione semplice e misurazioni dirette degli angoli relativi all'altezza del Sole. Per questo stiamo sperimentando la "traccia" di un segmento del meridiano locale: abbiamo provato con la bussola da orientamento e stiamo verificando se tale strumento dà la stessa direzione dell'ombra al mezzogiorno vero locale. A tal fine abbiamo sistemato due paline nel cortile della Scuola traguardando attraverso la feritoia della bussola, prima verso Nord e poi con una rotazione di 180° traguardando verso Sud. Tra le due paline abbiamo sistemato a livello del terreno una fettuccia colorata per materializzare in qualche modo il segmento di meridiano locale. Ora si è in attesa di una giornata di Sole per giudicare della bontà di tale allineamento: (E' chiaro che le due direzioni non coincideranno, ma aspetto il risultato dell'esperienza prima di aprire in classe una discussione su tale argomento e sulle cause di tale diversità).

Un alunno scrive:

mercoledì 21 febbraio siamo andati sotto in cortile per trovare una parte del nostro meridiano. Abbiamo preso un banco e ci abbiamo messo sopra la bussola magnetica. Vedendo da una feritoia che ha la bussola abbiamo piantato un palo quando il maestro ce l'ha detto. Poi abbiamo fatto la stessa cosa dalla parte opposta. Prima di venire su in classe abbiamo attaccato un'asta di plastica al banco, poi abbiamo tracciato mezzo cerchio e abbiamo osservato che l'ombra lentamente entrava dentro il cerhio.

Alunni del secondo circolo di Piozzo Istituto comprensivo di Dogliani

Visita all'Osservatorio Astronomico di Cuneo

in data 20 marzo ore 20.00 Martedì 20 marzo siamo andati all'Osservatorio Astronomico presso il Liceo Scientifico di Cuneo per osservare le stelle e i pianeti. Un professore ci ha fatto vedere la costellazione di Orione con la famosa Cintura, le stelle: Sirio, Aldebaran, le stelle dell'Orsa Maggiore. Poi il professore ci ha fatto osservare queste stesse costellazioni con il binocolo. Siamo poi entrati nella grande cupola dove si trovano alcuni telescopi. Con questi strumenti abbiamo osservato i pianeti Giove e Saturno. Di Saturno si vedevano bene gli anelli e di Giove le zone, le bande e 3 dei satelliti galileiani. Infine il conduttore ci ha spiegato come funziona un telescopio e quali sono i meccanismi di puntamento. Alunni del secondo ciclo.
Scuola Elementare di Piozzo

Gnomone

controllo della verticalità
Si fanno le prime prove per avere un po' di esperienza al momento della misurazoione in rete: è il 9 marzo e all'ora del passaggio in meridiano del Sole si prendono le prime misure sul pavimento antistante la Scuola.
In aula si riportano le misure sul pavimento e con la cordicella si valuta l'angolo di altezza utilizzando il grande goniometro
Nel praticello interno all'edificio scolastico si materializza il meridiano magnetico e con l'ombra al passaggio del Sole al meridiano, dopo aver sincronizzato l'orologio sul segnale orario, si traccia il meridiano vero utilizzando l'ombra di un'asta in legno. Il giorno del solstizio non è possibile seguire l'andamento dell'ombra: lo si farà sei giorni dopo. Vengono fissati nel terreno al termine dell'ombra, in ore successive, alcuni paletti da tenda con occhiello, si tirano delle fettucce dalla sommità dell'asta ai vari occhielli: dopo sei giorni dall'equinozio, la fettuccia che viene fatta passare nei vari occhielli accenna già ad una curva. Più avanti nel tempo si ripeterà l'esperienza.

(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Meridiana polare

( Realizzata nel corso dell’anno scolastico 1999/2000 - classi del secondo ciclo)

A seguito della circolare ministeriale: "Gli studenti fanno vedere le stelle", gli alunni del secondo cielo della Scuola Elementare di Somano del Circolo Didattico di Dogliani, hanno costruito un orologio solare polare. L'orologio è costruito in legno con tre piani di proiezione, dell'ombra: il piano principale, inclinato secondo la latitudine locale (circa 44.5 gradi) è stato pensato per segnare l'ora solare vera nelle ore centrali della giornata, ha un lunghezza totale di circa 40 cm, su di esso è stata tracciata una linea equinoziale a metà della sua larghezza.

Nel punto medio della linea equinoziale è stato fissato ortogonalmente uno stilo costituito in metallo, al fine di osservare l'ombra dell'estremità nei vari periodi dell'anno. Al bordo inferiore del quadro principale è stato fissato un sottile bordo metallico per poter sostenere fogli di carta millimetrata e segnare alle varie ore dei periodi dell'anno il procedere dell'ombra dell'estremità dello stilo e confrontare successivamente i vari tracciati.

Sono stati inseriti a 90 gradi, ai bordi del quadro principale, altri due quadri di minori dimensioni, che svolgono funzioni di quadro orientale e di quadro occidentale: anche questi due quadri riportano uno stilo metallico ciascuno di minore lunghezza (4 cm); l'aggiunta di questi due quadri è suggerita dal fatto che le linee orarie, man mano che scostano dalla linea meridiana, si allontanano eccessivamente tra di loro.

I tre piani possono quindi indicare le ore vere durante tutto il periodo di illuminazione giornaliero. Le linee orarie sono state tracciate preventivamente su carta utilizzando un cerchio con raggio pari alla lunghezza dello stilo suddiviso in settori di 15 gradi ciascuno e prolungando le linee fino alla loro intersezione con la linea equinoziale. Ottenuta così la distanza tra le varie linee orarie, esse sono state disegnate sul quadro. I tre quadri così strutturati sono fissati su di un sostegno verticale in legno, la cui parte terminale permette l'orientamento del quadro secondo la latitudine del luogo: in pratica esso giace sul primo orario. Il sostegno verticale insiste su di una base di appoggio orizzontale pure in legno. L'orologio deve essere orientato secondo la linea est - ovest e dà immediatamente l'ora vera locale: per il suo orientamento ci si avvale, oltre che di una bussola, anche di un apposito programma per computer che fornisce l'ora vera locale dell'istante.

All'ora vera esatta viene fatta coincidere l'estremità dell'ombra con la corrispondente linea oraria e l'orologio resta correttamente orientato: a questo punto si può seguire l'andamento dell'ombra nel tempo e per i vari periodi dell'anno (come già sopra esposto). Nel giorno dell'equinozio, l'estremità dell'ombra percorre la linea equinoziale, nei giorni successivi passa nella parte inferiore del quadro se dopo l'equinozio di primavera , oppure nella parte superiore se dopo l'equinozio d'autunno. Gli alunni che hanno partecipato all'esperienza appartengono alle classi del secondo ciclo della Scuola Elementare di Somano il Circolo Didattico di Dogliani il lavoro è stato coordinato dall'insegnante di Scienze Giuseppe Rolfo; hanno collaborato alla parte pratica anche alcuni genitori.

CIRCOLO DIDATTICO DI DOGLIANI

VIA GHIGLIANO, 36

DOGLIANI

 

 

 


bullet home

bullet Contributi (sommario)



rete di Eratostene